Chi è lo psicologo infantile?

Lo psicologo infantile è uno psicologo che lavora con le famiglie e per le famiglie.

Si occupa dell’infanzia e delle difficoltà incontrate dai bambini durante le diverse e difficili fasi dello sviluppo cognitivo, psico-affettivo e socio-relazionale. Lo Psicologo che si occupa di bambini, lavora anche con i genitori, aiutandoli a capire quali siano le cause e le possibili soluzioni del disagio dei figli e ove sia necessario con le altre figure di riferimento educative con cui il piccolo si trova ad interagire (educatori, insegnanti).

Come capire che qualcosa non va?

E’ fondamentale osservare il comportamento del bambino per capire se qualcosa non va; e’ necessario distinguere cio’ che rientra in una normale fase dello sviluppo da cio’ che necessita di uno sguardo esperto.I bambini possono manifestare il proprio disagio attraverso veri e propri sintomi fisici, (cefalea, e mal di pancia con assenza di malattia). 

In altri casi essi manifestano il loro disagio attraverso il comportamento.

 

Quali sono i segnali da non sottovalutare?

Cambiamenti di comportamento: il bambino diventa improvvisamente aggressivo, oppure apatico, taciturno, tende all’isolamento, mostra dei comportamenti compulsivi

Difficoltà di Attenzione: calo rendimento scolastico; non sta attento per più di 5 minuti

Disturbi alimentari: anoressia, ripetute crisi di vomito non dovute a patologie;

Altri problemi psicosomatici: pipì a letto (enuresi), mal di testa, mal di pancia, onicofagia (mangiarsi le unghie).

Domande e risposte

Se si notano questi comportamenti per così dire preoccupanti, cosa fare?

Intanto non colpevolizzarsi, ma parlarne prima di tutto con il pediatra o il medico di famiglia, in particolare per i bimbi sotto i 3 anni.

Il genitore dovrebbe chiedere più consulti  e scegliere lo specialista più empaticamente adatto.

Come scegliere lo psicologo infantile giusto?

Non tutti i professionisti sono uguali! E non è vera la leggenda “Più il professionista è scortese, più è preparato!”, l’obiettivo è far sì che il bambino  si senta per primo a proprio agio. Quindi cercate di applicare le vostre doti empatiche e non sbaglierete!

Che approccio è bene avere con il bambino per avvicinarlo allo psicologo?

E’ fondamentale che il bambino sia messo al corrente dai genitori su quello che sta accadendo, e messo di fronte al suo problema senza allarmismi. E’ utile convincerlo a incontrare lo specialista che aiuta i bambini a superare e risolvere problemi e preoccupazioni, magari rassicurandolo dicendo che l’avete già incontrato voi e che vi ha ispirato piena fiducia. 

Come si avvia un percorso psicologico con il bambino?

Lo psicologo , prima di avviare qualsiasi tipo di lavoro, incontra i genitori per riconoscere i problemi e ricostruire la storia familiare.

 Lo psicologo propone un lavoro da fare anche solo con il bambino, se necessario. La presenza della madre o del padre durante le sedute in genere dipende dall’età del bambino, ma anche dai suoi desideri: intorno ai 4 anni anni è più facile che il bambino si esprima avendo la madre accanto; dopo i 7 anni, in genere, è vero il contrario.

Parallelamente agli incontri con i bambini, il terapeuta può incontrare regolarmente i genitori da soli, o rivedere la famiglia insieme per fare il punto della situazione. Naturalmente la durata della terapia varia a secondo del bambino, delle sue difficoltà e della disponibilità a collaborare di tutta la famiglia. 

Quanto dura la singola seduta/colloquio?

Il tempo della seduta potrebbe durare meno di 60 min in quanto a seconda dell’età del bambino, il tempo di attenzione è ridotto.

Per quanto tempo bisogna andare dallo psicologo infantile? Anni?

In realtà la psicologia, negli anni, ha cambiato tecniche e metodi di approccio al paziente sviluppando sostegni psicologici di breve durata ma non meno incisivi sul risultato finale.

Per quanto riguarda poi, gli adolescenti ed i bambini, gli interventi possono riguardare un ambito circoscritto della loro vita (la scuola, un momento familiare difficile, un piccolo problema emotivo….) che magari può essere risolto con brevi interventi mirati.